mercoledì 9 gennaio 2013

BARI.   Il 5 gennaio ultimo scorso, presso la sede de  “Il Calamaio” in via Pizzoli 48 a Bari si è costituita l’associazione Radicali Bari che  si propone di avvicinare tutti i soggetti  politici, sociali, culturali, già operanti sul territorio affinché si animi il dialogo e il dibattito e si possano individuare percorsi costruttivi per affermare Diritto, Legalitá e Libertá.


Il motto di Luigi Einaudi “conoscere per deliberare”, da cui l’associazione muove i primi passi è il fondamento di una democrazia liberale. E’ anche un modo, civile e non demagogico, per sanare le ferite inferte alla nostra democrazia dal diffondersi dell’illegalità a tutti i livelli, per restituire la politica e la sua nobiltà ai cittadini delusi da un sistema fatto di clientele e politicanti corrotti e mafiosi.
La società civile infatti, quella che si indigna e alza il dito denunciando, pur avendo molte ragioni non deve dimenticare, di essere parte di una storia, di portare delle responsabilità, di aver preferito in passato badare al proprio orticello piuttosto che spendersi per il bene comune. Radicali Bari ha del Paese una visione complessivamente laica, aperta e moderna, efficiente e giusta, adeguata alle sue esigenze e urgenze.
L’aspetto toccato dall’art.49 della costituzione italiana, fondato sulla necessità di una partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica del Paese, non limitandosi al mero momento elettorale, sancisce la tutela per ogni cittadino dell’esercizio di partecipazione continuativa alla vita politica, nonché l’esercizio effettivo dei diritti politici.

Nel momento in cui i partiti – con la sola eccezione dei Radicali - inseriscono nel proprio statuto il divieto di iscrizione ad altre formazioni politiche, di fatto eliminano il diritto costituzionale alla libertà di associazione.
Il processo di partecipazione democratica è oggi ulteriormente limitato dalla promulgazione avvenuta e vigente di leggi elettorali che consentono alle oligarchie di partito di nominare i candidati che saranno eletti grazie a liste bloccate senza preferenze.

In questo momento così particolare è innegabile l’impegno che ci verrà richiesto per le prossime elezioni politiche, e che diverrà per noi una priorità. Il nostro però è un progetto che travalica questi confini, vuole aprire una finestra sul futuro attraverso un dialogo su temi, ancora e purtroppo per noi, tragicamente attuali. Auspichiamo di riuscire a mettere in atto attività ed iniziative in modo aperto ed inclusivo con altre realtà associative e militanti.”  (Nicola Magaletti, segr. Radicali Bari)


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